domenica 11 ottobre 2009

la casa in una scatola

Mi piacciono tantissimo le cose trasformabili... guardate questa!

il traffico sei tu

Questo è un viedeo molto carino che avevo scovato tempo fa..





Io oggi sono così:




Compreso di rotolino di carta igienica ^__^" (di carta riciclata! )
Purtroppo quando ho raffreddore così forte non riesco ad usare i fazzoletti di stoffa :(


venerdì 2 ottobre 2009

Oggi a Milano evento per la partenza della marcia per la pace


Oggi inizia la marcia mondiale per la pace e la non violeza

Oggi pomeriggio in piazza Duomo saranno presenti associazioni che sostengono la pace e ci saranno eventi a tema. Verso le 18 si canterà tutti insieme Image di John Lennon.. temo che mi scapperà la lacrimuccia ^__^"

(programma dettagliato degli eventi in piazza Duomo)

Io e Chris ci andremo! :O) (a scapito di chi mi sarà vicino quando proverò a cantare, visto che sono forse la persona più stonata del pianeta! :P) Ho riletto ora il testo della canzone per "ripassarlo" eccolo qua :O)






Questo vouole dire tanto TANTO tradotto in quello che ognuno di noi può fare ogni giorno, senza aspettare che sia sempre qualcun altro a dovere fare le cose! senza aspettare che siano "i governi" a decidere...
Certo dobbiamo lottare affinchè i governi non intraprendano o non proseguano guerre (anche mascherate da "missioni per la pace"), ma dobbiamo prima di tutto non fare guerre noi nel nostro quotidiano..
Che nella mia vita vuol dire tante cose tra cui essere vegan!
La condivisione di cui parla la canzone, per me vuole dire saper vivere con poche risorse, perchè se io consumo tante risorse le sto sottraendo a qualcuno! Citando Gandhi: “Questo pianeta ha ricchezza a sufficienza per i bisogni di tutti, ma non ne ha a sufficienza per l’avidità di pochi”
E quei pochi non vi aspettate che siano chissà chi.. quei pochi siamo noi dei paesi "ricchi".. chiunque di noi.. Certo poi ci sono gli straeccessi.. ma tutti noi consumiamo più di quello che ci serve per vivere una vita felice.
Dal consumo di carne che sottrae cibo ai cosidetti paesi del "terzo mondo"
Per 200 grammi di bistecca vengono usati come foraggio quasi 2 kg di cereali. Si potrebbero saziare 8 bambini. 40.000 bambini muoiono di fame ogni giorno!
Per non parlare del relativo consumo di acqua: l'allevamento intensivo di animali necessita del 70% di acqua in più delle coltivazioni vegetali.
Per produrre 1 kg di carne si consumano 50.000 litri di acqua mentre per produrre 1 kg di cereali sono sufficienti 200 litri di acqua.
L'acqua che una persona onnivora consuma in un mese è sufficiente ad un vegetariano per un anno. Si risparmia più acqua rinunciando ad una bistecca che fare la doccia per un anno.


Al consumo di qualcunque cosa... qualunque cosa richiede energia per essere prodotta e quando "si rompe" o "non è più utlizzabile", occorre energia per smaltire il rifiuto che questa cosa è diventata..
E smaltire non vuol dire che magicamente la cosa sparisce dalla faccia della terra! E ormai le cose hanno un ciclo "prodotto-->rifiuto" che è più veloce della luce (e non sto parlando solo dell "usa e getta")


Quando nella canzone si dice "imagina che non ci siano paesi/nazioni", vuol dire tantissimo.. vuol dire che NON CI SONO CLANDESTINI!!!!!!Vuol dire che siamo tutti abitanti di questo pianeta, che dobbiamo fare quanto è nelle nostre capacità OGNI giorno perchè gli esseri senzienti (animali umani e non umani) di questo pianeta non debbano soffrire per la nostra avidità... E questo vuol dire anche non far dipendere la nostra felicità da quanti oggetti abbiamo ma da chi siamo, da che relazioni abbiamo, da quello che abbiamo nel cuore, non nel portafoglio, in banca o in cassaforte!

Questo pianeta lo condividiamo con tantissimi esseri senzienti e dobbiamo chiederci quando compiamo un'azione, una qualuque azione, che ricaduta ha questa azione su questi esseri e sul nostro pianeta!

Condividere vuol dire anche chiedersi se è proprio necessario occupare spazio e inquinare con l'auto, perchè l'aria è di tutti e se la inquino non sto inquinando solo qualcosa di mio! (per non parlare delle guerre per il petrolio!)
Se per i miei viaggi è il caso di inquinare utilizzando l'aereo (purtroppo mi pare di aver letto -ma non ritrovo dove- che per la marcia per la pace vengano compiuti percorsi in aereo! :( )
Vuol dire un'infinità di cose.. vuol dire partire dal concetto che il pianeta non è un luogo dove smaltire i nostri rifiuti (un terzo del pianeta consuma l'80 % delle risorse, che in gran parte poi diventano rifiuti, che vanno ad inquinare l'ambiente di tutti!)

Inoltre chiedere ai governi di non fare la guerra e poi litigare fuoriosamente con il primo che ti ruba il parcheggio, non è tanto sensato!
Non si può chiedere ai governi la pace se poi si vorrebbe menare quello che ci ha fatto un torto.
Come non citare di nuovo Gandhi? "Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo"
Questo vuol dire magari ananche compiere percorsi di vita per fare pace con se stessi e di conseguenza con gli altri.. per vedere nell'altro un possibile amico e non un possibile nemico/quello che mi ruberà il lavoro/quello che mi ruberà il portafoglio/ quello che mi farà un torto.
E magari poi "gli altri" cambieranno atteggiamento nei nostri confronti.. ma se non iniziamo noi, come possiamo pensare che inizi qualcunaltro!

Di discorsi se ne potrebbero fare tantissimi partendo da questa canzone ^_^" ma per fortuna (vostra!) mi fermo qui!

giovedì 1 ottobre 2009

PRESIDIO CONTRO IL CONSUMO DI CORPI - Milano 4 Ottobre

Notizia arrivatami da una lista a cui sono iscritta..
Io spero di riuscire ad andarci!



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PRESIDIO CONTRO IL CONSUMO DI CORPI

Il gruppo lombardo "Animali della Camuna" aderente ad Antispecismo.Net
organizza un presidio contro il consumo di corpi a Milano in Piazza
Cairoli (angolo via Dante) per il 4 ottobre 2009 dalle 15.30 alle 18.00.




Ogni anno nel silenzio più assoluto, miliardi di animali trovano la morte nei
macelli di tutto il mondo.

Per il mercato della carne e del pesce, latte, uova e formaggi, perdono la
vita un'infinità di esseri senzienti, cioè con la capacità di provare
sentimenti, di soffrire e gioire, di amare ed odiare, né più, né meno dei
nostri animali da compagnia.

Questi animali vengono fatti nascere al solo scopo di diventare cibo. Passano
tutta la vita rinchiusi in lager che noi chiamiamo allevamenti, tenuti
incatenati o stipati in piccolissimi spazi che non permettono nessun tipo di
movimento, non possono interagire con altri individui della stessa specie,
vengono nutriti con mangimi innaturali, al solo scopo di migliorarne la
produzione e la resa in termini puramente economici. Le femmine vengono
fecondate artificialmente, violentate da una macchina che non a caso si chiama
"ruota da stupro"; appena diventate mamme, verranno private dei loro cuccioli,
che entreranno nella catena di produzione per diventare presto pezzi di carne
venduti su qualche bancone di un supermercato.

Tutti gli animali ammassati negli allevamenti, vengono costretti
all'assunzione forzata di farmaci per ridurre il rischio di infezioni, ma
anche per aumentare di peso più velocemente, andando così ad alimentare
un'altra industria, quella chimico/farmaceutica, responsabile della tortura di
milioni di esseri senzienti ogni anno, animali usati per la sperimentazione
farmacologica, reclusi e torturati negli scantinati dei laboratori, al
servizio di una scienza violenta e senza scrupoli, dove il lucro delle
multinazionali la fa da padrone.

Intanto gli animali da produzione di cibo, dopo una breve vita in galera, in
perenne stato di sofferenza psico/fisica, ridotti a macchine, vengono inviati
ai macelli, dove finalmente troveranno la morte liberatrice. Quindi verranno
fatti a pezzi, lavorati e confezionati, in una vera e propria catena di
smontaggio e saranno infine esposti sugli scaffali sotto il nome di bistecche,
arrosti, pesce, scatolette di carne e di tonno, prosciutti, mortadelle,
formaggi, latte uova, pasticcini, gelati, ecc. ecc.

Questa è purtroppo la cruda realtà che sta dietro il prodotto finito,
confezionato e pulito; la verità che alcuni non conoscono, ma che più spesso
si vuole far finta di non conoscere, in modo che ciò non possa destare nessuna
compassione.

Questi esseri senzienti vengono catalogati come "animali da reddito", e così
perdono ogni diritto e ogni tipo di tutela, vengono derubati della loro vita e
considerati solo come pezzi di carne già nel momento in cui vengono al mondo.
Se si pensa che la parola animale significa "essere con anima", ci si rende
conto immediatamente del controsenso della definizione "animali da reddito" e
della realtà che sta davanti agli occhi di tutti, ma resa invisibile ai più,
grazie alla nebbia del condizionamento di una cultura che vede l'essere umano
al centro dell'universo, dalla cultura del dominio e della sopraffazione che
offusca le menti: la verità invece è che "esseri con anima", cioè con
sentimenti ritenuti spesso ed erroneamente una prerogativa solo umana, sono
detenuti nei lager e sterminati nei macelli.

Da tempo immemorabile, in fondo, in fondo, sappiamo perfettamente che tutti
gli animali sono esseri senzienti come noi, altrimenti non li avremmo chiamati
animali, ma ciò nonostante continuiamo a fare su di loro le peggiori cose e a
mangiarne le loro carni, senza che questo ci crei nessun senso di colpa o
compassione. Questo ha portato il premio Nobel per la letteratura "Isaac
Bashevis Singer" ad affermare che "Nei loro confronti tutti sono nazisti; per
gli animali Treblinka dura in eterno".



Il movimento antispecista si batte per la liberazione animale. Noi
antispecisti non chiediamo migliori condizioni per gli animali negli
allevamenti, non chiediamo gabbie più grandi o un trattamento più
caritatevole, noi chiediamo l'abolizione di ogni forma di reclusione,
sfruttamento e tortura. Chiediamo la liberazione per tutti gli animali.

Come antispecisti siamo consapevoli che l'essere umano non è altro che un
animale, né più né meno di altri animali di specie diversa. Noi apparteniamo
allo stesso gruppo a cui appartengono gli altri animali. Prima che animalisti
noi siamo animali a tutti gli effetti. Noi umani, esattamente come gli altri
animali, siamo esseri sensibili, dotati di una soggettività, e per questo
siamo solidali agli altri animali che vengono allevati e macellati per la
carne, uova, latte, pelle e pelliccia, e per tutti indistintamente chiediamo
la loro liberazione.

Ci battiamo affinché finiscano le torture e lo sfruttamento dei corpi di
animali, siano essi umani o non umani.

Finché un uomo verrà considerato diverso e da meno di altri solo per il colore
della pelle, o per il suo stato sociale, o per le sue tendenze sessuali, o per
la sua religione, o per il suo sesso, e finché un animale umano o non umano
sarà recluso, torturato, sfruttato, stuprato, fatto a pezzi, vivisezionato,
mangiato, non ci sarà pace, perché tutto ciò è frutto di una stessa matrice,
di una stessa cultura del dominio, la cultura della guerra e della
devastazione, dell'egoismo più sfrenato.

Lo specismo che alla pari del razzismo, del sessismo, dell'adultismo, diventa
pratica del più forte sul più debole, spiega il perché ci sembra normale, se
non addirittura giusto, il cibarsi di corpi di altri animali, che per nostra
convenienza sono stati ingiustamente declassati a cibo. Ma per noi
antispecisti, la realtà è che il mangiare carne è un atto violento, è
l'espressione della cultura del più forte sul più debole.

Vivere senza uccidere e mangiare corpi di altri animali è possibile
e noi ne
siamo la dimostrazione vivente.
Tutto dipende dalle nostre scelte individuali, dalla nostra volontà di
cambiare
il rapporto con gli altri animali umani e non umani, dalla nostra
volontà di liberare
ed essere finalmente liberi.

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